Il podcast di DiWineTaste, alla scoperta dell'affascinante mondo del vino, della degustazione sensoriale, delle uve, la storia e i territori che rendono unica la bevanda di Bacco. Condotto da Antonello Biancalana.
…
continue reading
Innhold levert av livio partiti and Livio partiti. Alt podcastinnhold, inkludert episoder, grafikk og podcastbeskrivelser, lastes opp og leveres direkte av livio partiti and Livio partiti eller deres podcastplattformpartner. Hvis du tror at noen bruker det opphavsrettsbeskyttede verket ditt uten din tillatelse, kan du følge prosessen skissert her https://no.player.fm/legal.
Player FM - Podcast-app
Gå frakoblet med Player FM -appen!
Gå frakoblet med Player FM -appen!
Giuseppe Ciarallo "Era bello il mio ragazzo"
MP3•Episoder hjem
Manage episode 454675013 series 1243781
Innhold levert av livio partiti and Livio partiti. Alt podcastinnhold, inkludert episoder, grafikk og podcastbeskrivelser, lastes opp og leveres direkte av livio partiti and Livio partiti eller deres podcastplattformpartner. Hvis du tror at noen bruker det opphavsrettsbeskyttede verket ditt uten din tillatelse, kan du følge prosessen skissert her https://no.player.fm/legal.
Giuseppe Ciarallo
"Era bello il mio ragazzo"
Morti sul lavoro.
Canzoniere del dolore e della rabbia
Edizioni Pendragon
www.pendragon.it
Le morti sul lavoro diventano sempre più argomento di denuncia e di riflessione, materia di conflitto sociale e di vertenza sindacale. Ne è una ulteriore conferma il fatto che tale questione si ritrova sempre più spesso in quella che è una delle forme espressive di maggiore imapatto popolare: la canzone. E così troviamo questa materia dolente in molti testi della musica leggera italiana, riportati in questo volume in cui Giuseppe Ciarallo compone una sorta di autobiografia della classe lavoratrice italiana uccisa, ferita, resa invalida, che inizia con Lu minaturi di Domenico Modugno (1954) e si conclude con L’uomo nel lampo di Paolo Jannacci e Stefano Massini (2024). Ogni testo di questa raccolta rappresenta un pezzetto di una grande storia, quella dell’industria italiana, dei suoi lavoratori e delle sue lavoratrici. E della salute e della sicurezza. Il libro è il prodotto di un progetto che mette insieme i nomi di artisti e di gruppi musicali, ognuno con la propria impronta e il proprio stile; e che avvia un processo collettivo di memoria e di consapevolezza: gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali non sono qualcosa di occasionale e di imprevedibile. Sono la tragica conseguenza di un complessivo sistema produttivo che funziona a spese dei suoi ingranaggi umani.
Giuseppe Ciarallo, di famiglia molisana, è nato nel 1958 a Milano. Scrive di letteratura, musica, satira: ha collaborato con le riviste «PaginaUno», «InKroci» e «A-Rivista anarchica». Attualmente scrive per «Lapis» e ha una rubrica su «Buduàr», magazine on line di cultura umoristica. È stato uno dei fondatori e redattori di «Letteraria/Nuova Rivista Letteraria/Nuova Rivista Letteraria nuova serie» e «Zona Letteraria – studi e prove di letteratura sociale», periodico del quale è stato direttore. Ha pubblicato le raccolte di short-stories Amori a serramanico (Tranchida, 1999), Le spade non bastano mai (PaginaUno, 2016) e Le opinioni di un sax tenore e altri racconti (Calibano, 2022). Suoi sono anche un poemetto di satira politica dal titolo DanteSka Apocrifunk – HIP HOPera in sette canti (PaginaUno, 2011), una raccolta di testi in forma di poesia Dada Revolution (abrigliasciolta, 2021) e, in collaborazione con l’illustratore Manlio Truscia, Zappa – il fumetto (PaginaUno, 2022). Ha inoltre partecipato con suoi racconti a diversi libri collettivi, scritto sceneggiatura, testi e dialoghi dei graphic novel Chi ha rapito san Gennaro? e Milano visionaria (Guida Editori, 2023), e curato il catalogo L’eco del Padrone (Bliff!, 2023). Per Pendragon è autore di Era bello il mio ragazzo. Morti sul lavoro. Canzoniere del dolore e della rabbia (2024).
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
…
continue reading
"Era bello il mio ragazzo"
Morti sul lavoro.
Canzoniere del dolore e della rabbia
Edizioni Pendragon
www.pendragon.it
Le morti sul lavoro diventano sempre più argomento di denuncia e di riflessione, materia di conflitto sociale e di vertenza sindacale. Ne è una ulteriore conferma il fatto che tale questione si ritrova sempre più spesso in quella che è una delle forme espressive di maggiore imapatto popolare: la canzone. E così troviamo questa materia dolente in molti testi della musica leggera italiana, riportati in questo volume in cui Giuseppe Ciarallo compone una sorta di autobiografia della classe lavoratrice italiana uccisa, ferita, resa invalida, che inizia con Lu minaturi di Domenico Modugno (1954) e si conclude con L’uomo nel lampo di Paolo Jannacci e Stefano Massini (2024). Ogni testo di questa raccolta rappresenta un pezzetto di una grande storia, quella dell’industria italiana, dei suoi lavoratori e delle sue lavoratrici. E della salute e della sicurezza. Il libro è il prodotto di un progetto che mette insieme i nomi di artisti e di gruppi musicali, ognuno con la propria impronta e il proprio stile; e che avvia un processo collettivo di memoria e di consapevolezza: gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali non sono qualcosa di occasionale e di imprevedibile. Sono la tragica conseguenza di un complessivo sistema produttivo che funziona a spese dei suoi ingranaggi umani.
Giuseppe Ciarallo, di famiglia molisana, è nato nel 1958 a Milano. Scrive di letteratura, musica, satira: ha collaborato con le riviste «PaginaUno», «InKroci» e «A-Rivista anarchica». Attualmente scrive per «Lapis» e ha una rubrica su «Buduàr», magazine on line di cultura umoristica. È stato uno dei fondatori e redattori di «Letteraria/Nuova Rivista Letteraria/Nuova Rivista Letteraria nuova serie» e «Zona Letteraria – studi e prove di letteratura sociale», periodico del quale è stato direttore. Ha pubblicato le raccolte di short-stories Amori a serramanico (Tranchida, 1999), Le spade non bastano mai (PaginaUno, 2016) e Le opinioni di un sax tenore e altri racconti (Calibano, 2022). Suoi sono anche un poemetto di satira politica dal titolo DanteSka Apocrifunk – HIP HOPera in sette canti (PaginaUno, 2011), una raccolta di testi in forma di poesia Dada Revolution (abrigliasciolta, 2021) e, in collaborazione con l’illustratore Manlio Truscia, Zappa – il fumetto (PaginaUno, 2022). Ha inoltre partecipato con suoi racconti a diversi libri collettivi, scritto sceneggiatura, testi e dialoghi dei graphic novel Chi ha rapito san Gennaro? e Milano visionaria (Guida Editori, 2023), e curato il catalogo L’eco del Padrone (Bliff!, 2023). Per Pendragon è autore di Era bello il mio ragazzo. Morti sul lavoro. Canzoniere del dolore e della rabbia (2024).
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
1381 episoder
MP3•Episoder hjem
Manage episode 454675013 series 1243781
Innhold levert av livio partiti and Livio partiti. Alt podcastinnhold, inkludert episoder, grafikk og podcastbeskrivelser, lastes opp og leveres direkte av livio partiti and Livio partiti eller deres podcastplattformpartner. Hvis du tror at noen bruker det opphavsrettsbeskyttede verket ditt uten din tillatelse, kan du følge prosessen skissert her https://no.player.fm/legal.
Giuseppe Ciarallo
"Era bello il mio ragazzo"
Morti sul lavoro.
Canzoniere del dolore e della rabbia
Edizioni Pendragon
www.pendragon.it
Le morti sul lavoro diventano sempre più argomento di denuncia e di riflessione, materia di conflitto sociale e di vertenza sindacale. Ne è una ulteriore conferma il fatto che tale questione si ritrova sempre più spesso in quella che è una delle forme espressive di maggiore imapatto popolare: la canzone. E così troviamo questa materia dolente in molti testi della musica leggera italiana, riportati in questo volume in cui Giuseppe Ciarallo compone una sorta di autobiografia della classe lavoratrice italiana uccisa, ferita, resa invalida, che inizia con Lu minaturi di Domenico Modugno (1954) e si conclude con L’uomo nel lampo di Paolo Jannacci e Stefano Massini (2024). Ogni testo di questa raccolta rappresenta un pezzetto di una grande storia, quella dell’industria italiana, dei suoi lavoratori e delle sue lavoratrici. E della salute e della sicurezza. Il libro è il prodotto di un progetto che mette insieme i nomi di artisti e di gruppi musicali, ognuno con la propria impronta e il proprio stile; e che avvia un processo collettivo di memoria e di consapevolezza: gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali non sono qualcosa di occasionale e di imprevedibile. Sono la tragica conseguenza di un complessivo sistema produttivo che funziona a spese dei suoi ingranaggi umani.
Giuseppe Ciarallo, di famiglia molisana, è nato nel 1958 a Milano. Scrive di letteratura, musica, satira: ha collaborato con le riviste «PaginaUno», «InKroci» e «A-Rivista anarchica». Attualmente scrive per «Lapis» e ha una rubrica su «Buduàr», magazine on line di cultura umoristica. È stato uno dei fondatori e redattori di «Letteraria/Nuova Rivista Letteraria/Nuova Rivista Letteraria nuova serie» e «Zona Letteraria – studi e prove di letteratura sociale», periodico del quale è stato direttore. Ha pubblicato le raccolte di short-stories Amori a serramanico (Tranchida, 1999), Le spade non bastano mai (PaginaUno, 2016) e Le opinioni di un sax tenore e altri racconti (Calibano, 2022). Suoi sono anche un poemetto di satira politica dal titolo DanteSka Apocrifunk – HIP HOPera in sette canti (PaginaUno, 2011), una raccolta di testi in forma di poesia Dada Revolution (abrigliasciolta, 2021) e, in collaborazione con l’illustratore Manlio Truscia, Zappa – il fumetto (PaginaUno, 2022). Ha inoltre partecipato con suoi racconti a diversi libri collettivi, scritto sceneggiatura, testi e dialoghi dei graphic novel Chi ha rapito san Gennaro? e Milano visionaria (Guida Editori, 2023), e curato il catalogo L’eco del Padrone (Bliff!, 2023). Per Pendragon è autore di Era bello il mio ragazzo. Morti sul lavoro. Canzoniere del dolore e della rabbia (2024).
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
…
continue reading
"Era bello il mio ragazzo"
Morti sul lavoro.
Canzoniere del dolore e della rabbia
Edizioni Pendragon
www.pendragon.it
Le morti sul lavoro diventano sempre più argomento di denuncia e di riflessione, materia di conflitto sociale e di vertenza sindacale. Ne è una ulteriore conferma il fatto che tale questione si ritrova sempre più spesso in quella che è una delle forme espressive di maggiore imapatto popolare: la canzone. E così troviamo questa materia dolente in molti testi della musica leggera italiana, riportati in questo volume in cui Giuseppe Ciarallo compone una sorta di autobiografia della classe lavoratrice italiana uccisa, ferita, resa invalida, che inizia con Lu minaturi di Domenico Modugno (1954) e si conclude con L’uomo nel lampo di Paolo Jannacci e Stefano Massini (2024). Ogni testo di questa raccolta rappresenta un pezzetto di una grande storia, quella dell’industria italiana, dei suoi lavoratori e delle sue lavoratrici. E della salute e della sicurezza. Il libro è il prodotto di un progetto che mette insieme i nomi di artisti e di gruppi musicali, ognuno con la propria impronta e il proprio stile; e che avvia un processo collettivo di memoria e di consapevolezza: gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali non sono qualcosa di occasionale e di imprevedibile. Sono la tragica conseguenza di un complessivo sistema produttivo che funziona a spese dei suoi ingranaggi umani.
Giuseppe Ciarallo, di famiglia molisana, è nato nel 1958 a Milano. Scrive di letteratura, musica, satira: ha collaborato con le riviste «PaginaUno», «InKroci» e «A-Rivista anarchica». Attualmente scrive per «Lapis» e ha una rubrica su «Buduàr», magazine on line di cultura umoristica. È stato uno dei fondatori e redattori di «Letteraria/Nuova Rivista Letteraria/Nuova Rivista Letteraria nuova serie» e «Zona Letteraria – studi e prove di letteratura sociale», periodico del quale è stato direttore. Ha pubblicato le raccolte di short-stories Amori a serramanico (Tranchida, 1999), Le spade non bastano mai (PaginaUno, 2016) e Le opinioni di un sax tenore e altri racconti (Calibano, 2022). Suoi sono anche un poemetto di satira politica dal titolo DanteSka Apocrifunk – HIP HOPera in sette canti (PaginaUno, 2011), una raccolta di testi in forma di poesia Dada Revolution (abrigliasciolta, 2021) e, in collaborazione con l’illustratore Manlio Truscia, Zappa – il fumetto (PaginaUno, 2022). Ha inoltre partecipato con suoi racconti a diversi libri collettivi, scritto sceneggiatura, testi e dialoghi dei graphic novel Chi ha rapito san Gennaro? e Milano visionaria (Guida Editori, 2023), e curato il catalogo L’eco del Padrone (Bliff!, 2023). Per Pendragon è autore di Era bello il mio ragazzo. Morti sul lavoro. Canzoniere del dolore e della rabbia (2024).
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
1381 episoder
Alle episoder
×Velkommen til Player FM!
Player FM scanner netter for høykvalitets podcaster som du kan nyte nå. Det er den beste podcastappen og fungerer på Android, iPhone og internett. Registrer deg for å synkronisere abonnement på flere enheter.