Donne che pensano troppo (Susan Nolen-Hoeksema) - Ve ne parlo

Straripamento mentale di un disadattato

Donne che pensano troppo (Susan Nolen-Hoeksema)

Probabilmente è stato il libro più interessante letto quest' anno.
Il titolo inganna, dato che l' argomento trattato riguarda chiunque si lascia andare al troppo rimuginare e alle sue conseguenze negative.
Scritto in una forma molto scorrevole, termina prima di annoiare per la ripetività di alcuni concetti.

L' autrice è (era) una psicologa, ricercatrice e il capo del dipartimento di psicologia di Yale. Purtroppo è morta a soli 54 anni, nel 2013 a causa di un' operazione chirurgica andata male.
Lei ha individuato nel rimuginìo uno dei principali fattori di rischio della depressione e conseguenze come l' ansia, l' abuso di sostanze e disturbi alimentari.

Definiva il rimugnìo o ruminazione, la tendenza a rispondere a un disagio focalizzandosi sulle cause e sulle conseguenze dei propri problemi, senza però intraprendere nessuna azione correttiva.
Il rimuginare non porta a soluzioni concrete ma ci si ritrova a girare col pensiero attorno al problema senza concludere nulla in termini di comportamento.
La persona rimane invischiata nei propri ragionamenti senza produrre alcun comportamento utile e funzionale, mentenedo le emozioni negative ad essa associate ed esasperandole, favorendo la depressione, l' ansia, ecc...
Chi rimugina si focalizza sul passato (se solo avessi...) e/o sul futuro (si cerca di prevenire un problema e anticiparne la soluzione con un' intolleranza malata verso l' incertezza).

Il libro è diviso in tre parti:
Nella prima si parla del perché è sbagliato rimuginare, del perchè lo si fa e perchè lo fanno soprattutto le femmine;
Nella seconda consigli e tecniche per correggere la cosa;
Nella terza un elenco di esempi di situazioni in cui si rimugina (rapporti di coppia, questioni famigliari, lavoro, problemi di salute, ecc...).

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